Steve McCurry Nasce a Philadelphia, Pennsylvania, studia fotografia e cinema ma dopo gli studi lavora in una redazione locale. Dopo essersi dedicato all’attività di fotografo come freelance compie il primo dei suoi tanti viaggi in India, partendo da qui per esplorare il subcontinente con la compagnia della sua macchina fotografica.
È con questo articolo che vogliamo inaugurare la nostra nuova rubrica: Warm Burrow Consiglia, un portale in cui ogni settimana vi suggeriremo qualcosa che abbiamo apprezzato, che sia un luogo, un film, un libro… Continua a leggere il nostro blog per scoprire ogni settimana i nostri consigli!
Steve McCurry: Animals al MUDEC di Milano
Sono venuta a conoscenza dei suoi lavori in occasione di una mostra al MUDEC di Milano, tenutasi dal 16 Dicembre 2018 al 14 Aprile 2019. L’esposizione, che viene presentata in diversi periodi in tutto il mondo, ha come nome e tema Animals, sono infatti gli animali i protagonisti degli scatti esposti, che raccontano il legame tra essere umano e animali. Questo tema ha origine nel 1991, anno in cui scoppia la guerra del golfo in Kuwait e in cui Saddam Hussein ordina che più di seicento pozzi petroliferi vengano dati alle fiamme, provocando naturalmente una catastrofe ecologica.
Steve McCurry: le immagini più celebri
Steve McCurry si fa così portavoce delle atrocità compiute dall’uomo sulla natura, e lo fa diffondendo immagini emblematiche.
Le più celebri sono quelle di cammelli che camminano sullo sfondo di un orizzonte infuocato e quelle di uccelli migratori rimasti intrappolati nel petrolio. Dopo aver fatto il giro del mondo, queste foto lo portano a vincere, nel 1992, il World Press Photo. Sono immagini estremamente toccanti, sia per quanto riguarda quelle di critica al genere umano sul danneggiamento dell’ecosistema e della biodiversità, sia quelle dedicate al rapporto amorevole e indissolubile tra uomo e animale
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Steve McCurry ci regala un’esperienza alla cui base sta la prossimità tra regno umano e animale, guardando con nostalgia e malinconia ad un mondo che si trasforma continuamente, in modo troppo veloce e forse anche pericoloso.
Animals: la riflessione di Biba Giacchetti
A curare l’esibizione al MUDEC sono stati l’artista stesso e la curatrice Biba Giacchetti, che a proposito di Animals afferma che:
Noi siamo d’accordo con quanto espresso dalla Giacchetti, e in qualità di unici detentori del potere necessario per difendere e salvare il pianeta cerchiamo di operare nel nostro piccolo.