Se il Galles si posiziona primo tra i Paesi britannici in materia di raccolta differenziata, l’Irlanda del Nord non sembra essere altrettanto competitiva. Il report a cui facciamo riferimento ormai da settimane, relativo al 2017, vede il nome della nazione irlandese tra le ultime fila della classifica.
Ma le cose possono cambiare e i nord-irlandesi lo sanno bene.
In soli 3 anni, infatti, il tasso di rifiuti avviati a riciclo aumenta notevolmente e lo Stato britannico raggiunge gli obiettivi stabiliti dall’Unione Europea fissati per il 2020, con ben 18 mesi di anticipo.
Curiosi di sapere come hanno fatto? Ci pensiamo noi!
Il cambiamento è possibile, basta volerlo
Nel 2002 l’Irlanda del Nord riciclava circa il 10% dei rifiuti urbani. Dopo 15 anni la percentuale sale superando il 40%. A ottobre dell’anno scorso DAERA, il Dipartimento dell’Agricoltura, dell’Ambiente e degli Affari Rurali, ha comunicato il raggiungimento del 50,6% di riciclo totale. Lo Stato irlandese scala così la classifica globale e raggiunge paesi come l’Italia, la Svizzera e il Galles.
Questo grande traguardo è stato il frutto di politiche ben mirate. Innanzitutto, investimenti significativi volti a migliorare le infrastrutture e a implementare i servizi di raccolta e gestione dei rifiuti. Inoltre, significativo è stato (ed è tutt’ora) il ruolo delle campagne di sensibilizzazione dei cittadini allo spreco e alla raccolta: un riciclo di qualità è importante tanto per l’ambiente, quanto per le persone che lo abitano.
In particolare, si è registrato un alto tasso di compostaggio alimentare, cosa che fino a qualche tempo fa in Irlanda del Nord sarebbe sembrato solo un miraggio. Nel 2018, infatti, la percentuale del compostaggio dei rifiuti alimentari balza dal 14 al 74%, il che ci fa capire che per cambiare è importante l’azione e la volontà di ogni singolo individuo. Per fare la differenza è necessario il contributo di tutti, e l’Irlanda del Nord ne è l’esempio.
Imparare insieme attraverso la tecnologia
Per fortuna, la tecnologia ci è amica e può essere uno strumento estremamente efficace nella diffusione di informazioni e notizie. Nel caso nordirlandese, la piattaforma Recyclenow ha avuto un ruolo centrale nella fase di formazione e sensibilizzazione di tutti i cittadini, grandi e piccoli, al riciclo.
Un sito che copre un territorio molto più vasto, occupandosi della raccolta differenziata in tutto il Regno Unito, ma che dedica sezioni speciali a ogni Stato, come nel caso dell’Irlanda del Nord. Come, dove e quando riciclare, consigli, novità: qualsiasi sia il dubbio, qui si può trovare la risposta.
Particolarmente interessanti sono i video tutorial realizzati per combattere lo spreco alimentare, quelli informativi e interattivi per mostrare come il cibo può essere riciclato e i benefici che si traggono da tali processi. Una modalità coinvolgente che, come abbiamo visto, ha dato i suoi frutti!
di Alice Nardiotti
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Oppure: “La raccolta differenziata in Francia: tra le peggiori d’Europa”
Fonti:
https://www.circularonline.co.uk/news/northern-ireland-reaches-50-recycling-target/
https://www.daera-ni.gov.uk/news/household-recycling-rates-hit-all-time-high